8 marzo? Festeggia ogni giorno!

Emanuela Carla Marabini

Emanuela Carla Marabini

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Molte donne della mia generazione post-sessantottina, soprattutto quelle che, come me, si sono trovate a “far carriera” nelle multinazionali, sono cresciute con una sorta di pressione sociale (diventata spesso pressione interna), nel dimostrare di “valere quanto gli uomini“, probabilmente nutrite da una percepita inferiorità inconscia.

Comportandoci così, prima di aver realmente risolto i nostri condizionamenti, derivanti anche dai nostri antenati, ci siamo spesso sovraccaricate, partecipando a un gioco un po’ confuso che, a volte, ci ha sabotato.

Oggi i tempi sono cambiati (forse anche grazie a quel nostro vecchio gioco sabotante) e credo che, in questo millennio, abbiamo la responsabilità di diffondere un messaggio diverso e più evoluto, con ogni nostro pensiero, ogni nostra parola e ogni nostro gesto: indipendentemente dal genere e dalla razza, siamo tutti esseri umani, connessi gli uni agli altri, con lo stesso valore, anche quando abbiamo caratteristiche diverse.

E, per quanto mi riguarda, in questo millennio, io, ho proprio voglia di rilassarmi. E di festeggiare ogni giorno (che, di questi tempi, è un lusso persino pensarlo).

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